Ogni area edificabile presenta peculiari problemi per quanto riguarda l’inquinamento da radon. Tuttavia sulla base di specifici rilievi di Gas Radon nei gas interstiziali del suolo è possibile intervenire in fase progettuale e realizzare edifici praticamente esenti da radon anche in zone ad alto rischio.
Un intervento in fase progettuale risulta ininfluente dal punto di vista economico e risolutivo rispetto al problema. Intervenire ad edificio realizzato comporta oneri e difficoltà molto maggiori.
La nostra offerta comprende:
- Studio geologico del sito
- Determinazione del radon nei gas del suolo
- Emanazione del radon dal suolo
- Progetto impianto idrico (se da pozzo artesiano)
- Studio del contatto suolo/edificio
- Scelta dei materiali da impiegare
L’inquinamento da radon costituisce un rischio non trascurabile negli edifici costruiti in determinate zone o realizzati con materiali edili contenenti uranio (tufo, basalto, granito, pozzolana etc.). Le principali sorgenti di radon sono infatti il suolo, i materiali da costruzione e in qualche caso l’acqua emunta da pozzi freatici o artesiani. Attualmente la normativa vigente riguarda esclusivamente gli ambienti di lavoro (D. Lgs 101/2020) ma è allo studio una normativa relativa alle abitazioni residenziali (Ministero della Salute: Piano Nazionale Radon)
Si veda anche misura della concentrazione di radon nei gas del suolo