Recentemente la Regione Sardegna, tra le prime in Italia, ha pubblicato con Deliberazione 20/71 del 30/06/2022 le aree prioritarie ai sensi dell’art 11 comma 3 del Dlgs 101/2020 aggiornando l’elenco dei comuni ad elevato rischio Radon
( https://delibere.regione.sardegna.it/protected/60679/0/def/ref/DBR60493/ ) .
In particolare l’elenco dei Comuni interessati sale a 162 e precisamente:
Aggius, Aglientu, Alà dei Sardi, Albagiara, Ales, Anela, Arbus, Aritzo, Arzachena, Arzana, Atzara, Austis, Badesi, Ballao, Banari, Baradili, Baressa, Bari Sardo, Barrali, Baunei , Belvì, Benetutti, Berchidda, Bessude, Bitti, Bonnanaro, Bono, Bortigiadas, Borutta, Bottidda, Buddusò, Bultei, Bulzi, Burgos, Calangianus, Capoterra, Cargeghe, Castiadas, Cheremule, Codrongianos, Cossoine, Curcuris, Desulo, Dorgali, Elini, Erula, Escalaplano, Esporlatu, Esterzili, Florinas, Fonni, Gadoni, Gairo, Galtellì, Gavoi, Genoni, Genuri, Giave, Girasole, Golfo Aranci, Goni, Gonnoscodina, Gonnosfanadiga, Gonnosnò, Ilbono, Illorai, Irgoli, Jerzu, La Maddalena, Laconi, Laerru, Lanusei, Lei, Loceri, Loculi, Lodè, Lodine, Loiri Porto San Paolo, Lotzorai, Lula, Luogosanto, Luras, Mamoiada, Maracalagonis, Martis, Meana Sardo, Mogorella, Monti, Muravera, Neoneli, Nughedu Santa Vittoria, Nule, Nuoro, Nureci, Olbia, Oliena, Ollolai, Olzai, Onanì, Onifai, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Ortueri, Orune, Oschiri, Osidda, Osini, Ottana, Ovodda, Ozieri, Padru, Palau, Pattada, Perdasdefogu, Perfugas, Pimentel, Pompu, Sadali, San Teodoro, San Vito, Santa Maria Coghinas, Santa Teresa Gallura, Sant’Antonio di Gallura, Santu Lussurgiu, Sarule, Sedini, Senis, Seui, Seulo, Siligo, Silius, Simala, Siniscola, Sinnai, Sorgono, Talana, Telti, Tempio Pausania, Tertenia, Teti, Tiana, Tonara, Torpè, Torralba ,Tortolì, Triei, Trinità d’Agultu e Vignola, Tula, Turri, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Vallermosa, Viddalba, Villacidro, Villagrande Strisaili, Villanova Tulo, Villanovaforru, Villaputzu, Villasimius.
Nella Deliberazione si sottolinea che il criterio di cui all’art. 11 comma 3 del D.Lgs. n. 101/2020 utilizzato per l’individuazione delle sopra citate aree prioritarie, è un criterio transitorio da seguire fino al termine di due anni dall’entrata in vigore del Piano Nazionale d’Azione per il Radon, come stabilito dallo stesso comma 3.
Il Piano Nazionale Radon è infatti atteso a breve secondo le informazioni pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità sul suo sito istituzionale (Il dlgs 101/2020 pone il termine temporale al 22/08/2022) e dovrà tra l’altro, dettare le linee guida per la redazione, da parte delle Regioni, delle aree prioritarie ai sensi dell’art. 11 comma 1 del Dlgs 101/2020.
In ogni caso, anche se si tratta di aree prioritarie pubblicate secondo un criterio transitorio, è auspicabile che i Comuni interessati si attivino per una valutazione delle concentrazioni di Radon nei plessi scolastici ed Edifici Istituzionali nonché Ospedalieri.
E’ auspicabile altresì che le Amministrazioni attivino una campagna di divulgazione pubblica per informare la popolazione sul rischio da radioattività naturale e spingere i cittadini alla valutazione Radon negli ambienti residenziali anche attraverso forme di incentivazione.
La nostra Società, ha già in passato realizzato Sportelli Radon Comunali, per la giusta divulgazione ed assistenza ai Cittadini alla misurazione del Gas radon e si pone quindi come l’interlocutore naturale per tale attività ( http://www.comune.pomezia.rm.it/gas_radon#:~:text=Orari%20di%20apertura%3A%20il%20marted%C3%AC,Opuscolo%20informativo%20(410.1%20KB ) .